Percorso naturalistico monumentale
Giardini e Punti d’Interesse a Villa Spina
Villa Spina a Palermo è caratterizzata da un giardino storico che la circonda. Il parco, considerato uno dei pochi rimasti quasi intatti, è caratterizzato da una varietà di piante tipiche dei giardini settecenteschi e da un impianto originale con esedre, fontane, statue e balaustre. Un viale principale attraversa il giardino e conduce a diverse aree un tempo utilizzate come frutteti.
Elementi Notevoli del Giardino:
- Viale d’onore: Il viale d’onore di Villa Spina è un elemento caratteristico del suo parco, uno dei pochi rimasti pressoché integri a Palermo. Originariamente, il giardino era strutturato con viali ortogonali che delimitavano le aree destinate a frutteto. Successivamente, al giardino fruttifero venne sostituito un grande viale romantico con un vialone centrale fiancheggiato da liburni. Intorno a ciò che restava del frutteto, venne introdotta una flora di suggestione tropicale con palmizi, cicas, yucche, dracene e aloe. L’area del viale d’onore è arricchita da elementi tipici dei giardini settecenteschi come panchine, berceau, statue, stele marmoree, fontane ed esedre. Una di queste esedre è situata al centro del viale d’onore, ombreggiata da ficus, mentre un’altra, più piccola e raccolta, si trova nel viale sul retro. Il viale prosegue poi tra orti irrigui e rigogliosi agrumeti, conducendo a un ingrottato che permetteva di passare da un lato all’altro di una collinetta artificiale.
- Esedre: Due esedre arricchiscono il giardino: una grande e scenografica situata al centro del viale d’onore e ombreggiata da fichi, e un’altra più piccola e appartata situata nel viale posteriore.
Grotta artificiale (Camera dello Scirocco): Villa Spina a Palermo ospita una “camera dello scirocco” all’interno del suo parco. Questa struttura era stata progettata come un rifugio dalle calde e umide correnti d’aria provenienti dall’Africa. Il suo sistema di ventilazione sfruttava l’ingresso di aria fresca da nord, che veniva convogliata all’interno della grotta per poi fuoriuscire dall’apertura opposta. Un ulteriore foro di aerazione, situato sulla volta del corridoio sud-ovest, facilitava l’espulsione dell’aria calda.
Le camere dello scirocco, come quella di Villa Spina, rappresentano un esempio di come l’uomo si sia ingegnato per creare ambienti confortevoli in climi caldi. La loro origine si fa risalire al mondo arabo e alla vecchia Persia, dove venivano costruiti i “sirdáb”. Questi ambienti semi-sotterranei, dotati di fontane, specchi d’acqua o canali, avevano lo scopo di rinfrescare e umidificare l’aria.
Varietà botaniche: Il parco di Villa Spina è una delle poche aree verdi rimaste pressoché intatte a Palermo e presenta una notevole varietà di piante, tipiche dei giardini settecenteschi. Lungo il viale principale, fiancheggiato da liburni, si trova un’esedra ombreggiata da imponenti ficus magnoloides. Il giardino conserva anche elementi della sua originale vocazione di frutteto, con rigogliosi agrumeti che si estendono lungo i viali. Nel corso dell’Ottocento, il parco è stato arricchito con specie esotiche, tra cui palme, cicas, yucche, dracene e aloe, che conferiscono al paesaggio un’atmosfera tropicale. Oltre a queste specie, nel parco si trovano anche cipressi di Leyland. Un documento del 2023 riporta la presenza di un’opunzia cresciuta spontaneamente nei pressi di un’esedra. Il progetto di valorizzazione del giardino prevede la piantumazione di rampicanti attorno alla nuova pergo
Fontana circolare e padiglione di caccia:
Gebbia circolare e torre ciminiera dell’acqua: Villa Spina presenta una struttura denominata “gebbia” situata nel suo giardino storico. La gebbia è una struttura circolare con una torre ciminiera per l’acqua ed è considerata un punto di interesse all’interno del giardino. Il percorso di visita proposto per il giardino include la gebbia circolare e la torre ciminiera dell’acqua come uno dei punti principali. Non ci sono ulteriori informazioni disponibili nelle fonti fornite sulla storia o sulla funzione specifica di questa gebbia.
Scalinata monumentale a tenaglia: La scalinata di Villa Spina è una scalinata esterna a doppia rampa elicoidale che conduce al piano nobile dell’edificio. La scalinata è realizzata in stile rustico ed è decorata con vasi da giardino dalle forme antropomorfe e balaustre con colonnine sagomate. Sebbene contribuisca all’effetto scenografico della villa, la sua imponenza è stata descritta come quasi eccessiva rispetto alle dimensioni modeste dell’edificio. La presenza della scalinata è significativa perché conferisce leggerezza e monumentalità alla struttura, che altrimenti apparirebbe pesante.
La decisione di includere una scalinata così imponente, nonostante le dimensioni contenute della villa, evidenzia l’importanza che gli architetti del tempo attribuivano a questo elemento architettonico. La scalinata, infatti, non era solo un elemento funzionale, ma rappresentava anche un simbolo di prestigio e di ricercatezza estetica.
Oltre alla scalinata di Villa Spina, in Sicilia esistono diverse soluzioni architettoniche per l’inserimento di scalinate monumentali nelle ville, in particolare per quanto riguarda il rapporto tra il fronte retto dell’edificio e la plasticità dello scalone.